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5 marzo 2021
L'IMPORTANZA DELLE FINITURE NELLA STAMPA FINE ART - Stampa Giclée Certificata con Cornici Floating per Andrea Botto
PERCHE' E' FONDAMENTALE COSA SUCCEDE PRIMA E DOPO LA STAMPA?
Il nostro laboratorio fotografico professionale si occupa di STAMPA FOTOGRAFICA FINE ART SIA INKJET CHE CROMOGENICA LAMBDA (con ingranditore digitale Lambda Durst) e finiture artigianali ormai da quasi quaranta anni.
Durante questo lungo periodo abbiamo sempre cercato di stabilire un rapporto con i nostri clienti basato sulla professionalità ma soprattutto sulla collaborazione.
Questo ci ha permesso di imparare dai nostri stessi committenti e di evolverci in base alle loro esigenze.
Oggigiorno grazie alla tecnologia digitale sono disponibili plotter che se usati in maniera propria possono dare risultati che venti anni fa erano difficilmente raggiungibili.
Questa "democratizzazione" della stampa fine art ha portato molte persone a avvicinarvisi. Per stampare una fotografia non è più necessario avere una camera oscura ma "basta" un computer e una stampante.
Nel passato lo stampatore casalingo faceva parte di una cerchia alchemica che passava ore e ore al buio per trasformare i negativi in stampe (magari di bassa qualità) rese estremamente preziose dal grande investimento di tempo e energie che richiedevano.
E' inutile prendersi in giro. Oggi tecnicamente un plotter inkjet fine art con banda 160 Cm monta più o meno la stessa testina della sua versione prosumer/casalinga e impiega gli stessi pigmenti. Questo vuol dire che "tecnicamente" le stampe che escono da entrambi possono essere identiche. Questo per diversi anni ha fatto enormemente calare la popolarità delle camere oscure e associato con la grande offerta di stampa fotografica a buon mercato ha banalizzato il ruolo dei laboratori fotografici.
Tuttavia questa concezione figlia del nostro tempo tuttavia può portare a gravissimi errori ma come è possibile evitarli?
Il percorso che porta la pellicola fotografica (si ci occupiamo anche di quella grazie al nostro SERVIZIO DI SVILUPPO PELLICOLE PROFESSIONALE) o il file a diventare un'opera d'arte è in realtà composto da diverse fasi che richiedono estrema cura.
Molti pensano che una volta eseguita la stampa fine art della propria opera il lavoro sia fatto. Certamente è fondamentale essere dotati di plotter o ingranditori digitali che utilizzano carte e pigmenti originali ma non è abbastanza. Come non è abbastanza gestire la stampa tramite RIP e la post produzione con workstation dotate di schermi calibrati professionali.
Tuttavia è bene ricordare che le macchine da stampa sono solo oggetti inanimati che hanno bisogno di qualcuno che sappia sfruttare al meglio le loro potenzialità.
Essendo nati negli anni 80' come laboratorio di stampa fotografica sappiamo quanto è importante poter offrire un servizio di stampa collaborativa per mettere in linea la stampa finale con la visione del suo autore.
Per questo motivo diamo grandissima al "prima della stampa" e cioè non solo al momento della POST PRODUZIONE COLLABORATIVA o quello della correzione colore pre stampa ma soprattutto al lavoro di relazione con l'autore per caprine al meglio le necessità come in questo caso con Andrea Botto.
Conoscendo i gusti e la sensibilità dell'autore è possibile lavorare tranquillamente anche a distanza. Questo genera un clima di fiducia reciproco che ci permette di lavorare serenamente e di dare il nostro meglio.
Fino ad ora abbiamo parlato del prima ma cosa succede dopo che la stampa fine art è stata realizzata?
In questo articolo saltiamo direttamente al dopo stampa anche perchè sul nostro BLOG e PORTFOLIO troverete una grandissima quantità di contenuti dedicati al mondo delle fine art print: Giclée, Cprint e Bianco e Nero ai Sali di Argento.
Una volta che abbiamo fra le mani la stampa definitiva siamo solo all'inizio del percorso che porterà all'opera finita.
Nel caso di Andrea Botto abbiamo optato per una stampa inkjet fine art con plotter Canon su Carta Cotone Certificata Hahnemuhele Photo Rag Ultra Smooth.
Questo tipo di stampa fotografica a getto di inchiostro è apprezzata per la sua capacità di rendere i toni e le cromie in maniera morbida ma è anche estremamente delicata.
Per questo motivo è fondamentale lasciarla asciugare e maneggiarla con estrema cura sia durante gli spostamenti che durante la finitura.
Ma ora andiamo a capire il perchè è fondamentale che tutti i passaggi dalla stampa all'incorniciatura avvengano all'interno dello stesso ambiente di lavoro...
DA FOTOGRAFIA A OGGETTO D'ARTE CON LE FINITURE ARTIGIANALI.
In un'epoca nella quale l'immagine è diventata liquida grazie alla sua digitalizzazione trasformala in un oggetto d'arte da poter toccare e che partecipa fisicamente allo spazio è un'azione che richiede un approccio sartoriale e artigianale.
In questo modo si vengono a creare opere che uniscono le migliori tecnologie al "saper fare manuale" che viene tramandato di generazione in generazione.
Questa opera realizzata per Andrea Botto ci permette di riassumere i passaggi fondamentali del dopo stampa. La fine art print è stata montata su un pannello di Dibond mediante calandratura a freddo con biadesivo acid free.
Sembra facile banalmente attaccare una foto su una superficie rigida ma è un processo che richiede esperienza e pazienza da parte dell'operatore.
Esperienza per evitare bolle o imperfezioni e pazienza in modo da scongiurare fino alla fine graffi e abrasioni che nel caso della carta cotone ultra smooth sono estremamente frequenti.
La stampa fine art calandrata in questo modo su supporto rigido rimarrà planare nel tempo e essendo stata pannellizata con un biadesivo privo di componenti acide avrà una lunghissima durata.
Come è possibile vedere dalle foto l'autore ha richiesto che la stampa pannellizzata fosse poi rifinita con una CORNICE ARTIGIANALE estremamente particolare che prende il nome di "cornice floating".
In inglese "to float" vuol dire galleggiare perchè la stampa fine art pannellizata una volta montata all'interno della cornice sembra proprio essere sospesa all'interno della cornice artigianale.
Questo tipo di soluzione permette di distanziare la STAMPA FINE ART PANNELLIZZATArispetto alla cornice in maniera totalmente personalizzabile. Si può decidere sia la misura di scostamento laterale che quella di incasso.
Si tratta di piccoli dettagli ma che possono fare la differenza quando si vuole ottenere un oggetto d'arte unico.
Il nostro cliente tipo si rivolge a noi anche per la possibilità di avere stampe fine art certificate. Per questo motivo siamo dotati del sistema di certificazione: EPSON DIGIRAPHIE, Canson Infinity Certified Lab e Canon Lucia.
Stampare con pigmenti e supporti che rispettino gli standard museali è perfettamente inutile se poi la pannellizzazione e l'incroniciatura viene eseguita con materiali contenenti composti acidi o volatili.
Non solo i nostri biadesivi ma anche le nostre cornici vengono colorate con vernici a base acqua che col tempo non rischiano di emettere pericolose esalazioni che andrebbero a compromettere la durata dell'opera.
Questa cura nei dettagli ci ha consentito di entrare in contatto con un numero sempre maggiore di artisti non solo per la realizzazione delle loro mostre fotografiche ma anche per quanto riguarda la produzione di pezzi unici destinati a collezioni private.
Infatti grazie al nostro reparto IMBALLAGGIO E SPEDIZIONE ci prendiamo cura della realizzazione di casse museali e pacchi rinforzati che vengono prelevati direttamente dal nostro spedizioniere per essere consegnati in tutto il mondo mediante spedizione assicurata e tracciata.
Gestire internamente tutti i passaggi che portano all'opera finita: partendo dalla post produzione collaborativa
e finendo con la spedizione è un grande impegno che regala grandi soddisfazioni.
Sempre più clienti ci scelgono proprio per la possibilità di avere un altissimo grado di personalizzazione unito al controllo totale sulle lavorazioni che possono decretare il fallimento o il successo della riuscita di un oggetto d'arte.
L.D.S.